“L’intero universo è impegnato in un movimento e in un’attività senza fine, in una incessante danza cosmica di energia.”

F. Capra

La parola Respiro deriva dal latino spiritus, che significa  –soffio –  ovvero spirito vitale.

“Il termine prana (dal sanscrito प्राण, prāṇa) significa letteralmente «vita» e in seconda istanza viene inteso come «respiro» e «spirito»

Secondo la fisiologia induista, tutti gli esseri viventi, in quanto tali, sono dotati di prana, la cui conservazione deriva dal corretto svolgimento di tutte le funzioni psicologiche, emotive e fisiologiche necessarie al mantenimento armonico dell’equilibrio interiore. Secondo tale filosofia, uno dei modi più evidenti attraverso cui gli esseri viventi ottengono prana è dato dalla respirazione, che veicola, oltre all’ossigeno (elemento grossolano) anche la vitalità (elemento sottile) che traiamo dall’aria.” cit. da Wikipedia e Treccani

Il Respiro rappresenta il veicolo primario che unisce cielo e terra, e come un filo tesse tutta la trama della nostra esistenza: ogni istante, ogni momento, ogni emozione, ogni pensiero, ogni movimento, viene attraversato dal nostro respiro, il quale si modula, si muove, si adegua e risponde incessantemente al ritmo della vita, così come scorre in noi. Il respiro del corpo infatti corrisponde ad un meccanismo fisiologico, di autoregolazione del sistema simpatico e parasimpatico, una sorta di automatismo che mette in atto strategie di adattamento alle diverse situazioni di vita. Per questo motivo il respiro viene anche definito un sistema salvavita, una sorta di “campanello” che ci comunica lo stato del nostro sistema neurofisiologico, poiché esso cambia continuamente, adattandosi, (nel ritmo, nella velocità, nell’intensità, ecc.) in stretta relazione con le nostre emozioni. Pertanto, semplicemente osservando il nostro respiro, possiamo accorgerci dello stato in cui ci troviamo.

Poiché esso funziona in virtù di un meccanismo automatico e involontario, il potere del Respiro risiede invece nel portare consapevolezza durante la pratica: ciò significa sintonizzarsi consapevolmente con i movimenti dell’inspiro e dell’espiro, i quali rappresentano la pulsazione ritmica del movimento intrinseco dell’intero universo, poiché tutto l’universo R e s p i r a. Attraverso l’azione consapevole del respiro si attiva un circuito di connessione che coinvolge tutto il nostro essere: fisico, emotivo, mentale e spirituale, e induce un processo di integrazione accompagnato da una espansione della percezione. In questo senso respirare – prana  ci connette con una dimensione più ampia dell’intera esistenza, poiché espande i confini della nostra coscienza rendendoci consapevoli dell’appartenenza a qualcosa di più vasto.

La pulsazione ritmica del Respiro consapevole, attraverso l’inspiro e l’espiro, accompagna verso un processo trasformativo attuativo del potenziale insito in noi: inspirare implica prendere – portare dentro, mentre espirare necessita di rilasciare – lasciare andare; ciò significa essere immersi nell’esperienza pulsante di un movimento di apertura e di espansione verso …  accompagnato da un movimento polare di rilascio. Diversi studi hanno potuto constatare che normalmente l’essere umano respira un settimo del suo potenziale e dunque, l’ossigeno che viene assorbito in percentuale così limitata viene esclusivamente utilizzato per il funzionamento degli organi interni preposti alla sopravvivenza (cuore, polmoni, fegato, intestino …). Ma se la portata di ossigeno e di conseguenza il prana vengono aumentati, l’ossigenazione e l’energia vitale in essa contenuta, raggiungono anche tutte le altre parti del nostro essere, in particolare il circuito del cuore e la coscienza. Grazie a questo tipo di ossigenazione, consapevole della presenza del prana in quanto energia vitale, aumentano le connessioni neuronali e le sinapsi, producendo un potenziamento dei circuiti neurofisiologici e la conseguente espansione del cuore e della coscienza. Tali circuiti, potenziati, modificano la percezione amplificandola ed espandendola, portando di conseguenza il soggetto ad uno stato di consapevolezza espansa dell’intero suo essere. Allo stesso modo, i contenuti emotivi, i blocchi energetici, le convinzioni limitanti vengono convogliati e trasportati, grazie al Respiro, all’interno del processo trasformativo, diventando potenziale energetico di liberazione: l’energia attivata attraverso la pratica del Respiro consapevole, raggiunge un apice in cui la configurazione della struttura del soggetto, trattenuta attraverso i blocchi e le resistenze, viene meno, si rilassa, rilasciando il contenuto e liberando l’energia che vi era intrappolata. Ciò favorisce un ulteriore espansione della percezione, poiché laddove si liberano dei contenuti energetici, si libera anche l’accesso ai contenuti sottostanti il blocco. Tutto questo produce invero una maggior consapevolezza di aspetti e parti di sé, accompagnata da una più amorevole e profonda accoglienza. L’esperienza ultima che ne deriva è di una vera e propria trasmutazione, oltre i confini della mente ordinaria, abbracciando aree sconosciute di mistero, a cui tutti noi in quanto esseri umani apparteniamo.

PROSSIME DATE

VENERDI 24 FEBBRAIO 2023 ORE 20.30

presso Centro Olistico La Fonte

via Puccini 4 – Castelfranco Veneto TV

A ciascuno verrà chiesto di portare il proprio materassino, coperta e cuscino.

I posti sono limitati ed è richiesta la prenotazione

Per informazioni:  348 5421938