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La danza

un ponte tra la terra e il cielo

"Necessitiamo ogni giorno del Misterioso. Dal ventre della Terra traiamo il sogno di Dio"
Rolando Toro Araneda

Abbiamo relegato la dimensione del sacro a dei luoghi specifici dedicati a culti religiosi
e abbiamo perso il senso della sacralità nella dimensione più prossima a noi, la nostra Interiorità.
Riconnetterci con questa dimensione dell’Essere,
ci permette di restituire significato ai nostri gesti e al nostro quotidiano,
e ritrovare un senso di partecipazione, di bellezza e rinnovata vita.

Fin dai tempi antichi la Danza ha rappresentato uno strumento privilegiato per entrare in contatto con le forze dell’Universo, una via di accesso al trascendente, di connessione dell’umano con il divino. Nelle popolazioni e nelle comunità tribali di un tempo, infatti, non vi era separazione tra la vita dell’uomo, che si svolgeva in stretto contatto con i ritmi della natura, e il Divino, a cui essi riconoscevano una totale sovranità. I cicli e i passaggi venivano così celebrati attraverso cerimonie e rituali quali forme di preghiera per invocare Benedizioni atte a favorire il raccolto, di protezione alla comunità, per scacciare il maligno, o di Ringraziamento, a garanzia della loro sopravvivenza e della benevolenza delle divinità. Vi era riconosciuta una intrinseca relazione tra i movimenti degli astri, del cosmo e delle stelle, e la vita sulla terra.  

Pertanto, se consideriamo e osserviamo la mappa del cielo, possiamo senz’altro riconoscere quanto essa sia maestra: ci mostra i ritmi, i cicli e i processi trasformativi della Vita, il pulsare vivo degli elementi, le alchimie che si creano e attraverso il suo incessante movimento, narra il fluire dell’intera esistenza. Ogni singolo elemento è caratterizzato da qualità essenziali fondamentali per l’equilibrio dell’intero Sistema di cui noi tutti siamo parte: il nostro essere rappresenta un piccolo microcosmo nel grande macrocosmo dell’intero universo; allo stesso modo, poiché siamo composti degli stessi elementi della terra, del cielo, delle stelle, delle galassie e siamo intrinsecamente connessi con il Tutto, possiamo dire che l’intero universo è dentro di noi.

La Danza in questo senso rappresenta uno strumento prezioso per allinearci con i movimenti del cosmo: attraverso la danza il danzatore esprime la sua partecipazione e nell’esprimersi ritrova e rinnova un senso di profonda ancestrale appartenenza, di connessione con il Tutto, dove il movimento che si sviluppa diviene un movimento integrato in quanto profondamente connaturato con un sentire, ovvero il fluire naturale dell’energia che scorre attraverso di noi.

La Danza permette di esplorare diverse dimensioni laddove il corpo si fa canale, strumento divino attraverso cui si esprime l’intima relazione dell’Essere con-nella Totalità: in questa accezione, il danzatore e la danza diventano Uno, laddove il cerchio, comprensivo di tutte le componenti partecipative dell’universo, definisce per sua natura uno Spazio Sacro.

L'esperienza della danza

Per esprimere al meglio il significato ampio e profondamente connesso alla dimensione vitale, biologica, antropologica e insieme spirituale e poetica di questo concetto, riporto un estratto delle parole di Rolando Toro, creatore del Sistema Biodanza, di cui durante la ventennale formazione e nell’intima esperienza della danza che coltivo tuttora, mi sono profondamente nutrita e ispirata :“L’esperienza della danza è l’atto di partecipazione ai grandi enigmi di trasformazione cosmica. Essere partecipi al cuore della creazione, facendo scaturire il movimento del millenario apprendimento. Nella commovente vivencia che nasce dalla danza, tutti i confini vengono abbattuti. L’esterno e l’interno, lo spirituale e il corporeo, il trascendente e l’immanente, sono aspetti di una sola e unica realtà. Lì, nel movimento inseparabile dei corpi, si combinano le energie dei cuori con quelle che giungono dai cosmi, dal vento e dalle stelle. Come quando un bambino fa la ‘sua’ danza, nulla è tanto profondamente parte della totalità cosmica, ‘una particella delle particelle della Grande Anima’, un’armonia rinnovatrice all’interno degli infiniti cicli di armonia cosmica; un ritmo vivo all’interno del gigantesco orologio, una melodia mai interrotta nei millenari abbracci delle energie che si riuniscono per affinità. Così è stata compresa la danza fin dall’origine dei tempi. Dall’origine dei tempi ha avuto un significato sacro, come se il movimento corporeo, creando forme che in se stesse hanno un senso, risvegliano nel danzatore una risonanza con il cosmo, come se i movimenti corporei, fluendo, attivassero la coscienza della totalità. Nelle danze sacre c’è sempre stato il fenomeno del movimento come un ineffabile lavoro di integrazione al cosmo, e nei popoli dalle religioni concrete, la danza è come una via di congiunzione, come omaggio e celebrazione agli dei e come forma di preghiera.”

Che cosa favorisce la danza

  • Favorisce l’equilibrio intraorganico: autoregolazione dei ritmi biologici (per es. sonno-veglia) ed elevazione dell’umore
  • Favorisce l’integrazione della motricità: capacità di muoversi utilizzando codici di movimento diversi, (es. ritmo-fluidità), elevando l’armonia del movimento
  • Favorisce l’espressione e l’integrazione della creatività: risveglia la capacità espressivo-creativa attraverso l’esplorazione del proprio movimento
  • Favorisce l’integrazione psicoaffettiva e motoria, risvegliando la capacità di muoversi a partire da una motivazione interiore, in relazione con il proprio sentire e agire nel mondo
  • Favorisce l’espressione della propria Identità umana attraverso il movimento e la voce
  • Favorisce lo sviluppo di una comunicazione integrata 
  • Favorisce una socializzazione in feedback fra i partecipanti
  • Favorisce un maggior e miglior contatto con la realtà in cui si vive e una sensazione più ampia e diffusa di benessere
  • Favorisce la consapevolezza, lo sviluppo, l’espressione e la ri-armonizzazione dei potenziali connessi con la totalità

In un percorso di danza i partecipanti vengono progressivamente accompagnati a sperimentare, esplorare e approfondire l’espressione di sé attraverso il movimento, in sinergia con gli elementi connessi a loro volta con i movimenti del cosmo. L’esperienza che ne deriva produce un senso di intima partecipazione, ritrovando la naturalità dell’essere in comunione con se stessi e di  appartenenza alla totalità.